Innovazione | Dietro l’innovazione
Gli zaini per la qualità dell’aria di Dyson monitorano l’esposizione all’inquinamento di centinaia di bambini, nell’ambito del primo studio scientifico condotto dai cittadini in Australia
- Gli studenti di sei scuole elementari del quartiere Inner West di Melbourne indosseranno gli zaini per la qualità dell’aria Dyson per rilevare i dati sull’inquinamento atmosferico nel loro tragitto giornaliero per andare e tornare da scuola.
- I ricercatori della Deakin University analizzeranno i dati raccolti dagli studenti, incoraggiandoli a usare le informazioni ottenute per individuare strategie volte a migliorare la qualità dell’aria che respirano quotidianamente.
- Lo studio, chiamato “Breathe Melbourne”, aspira ad alimentare la curiosità scientifica nei bambini, sensibilizzare le comunità e fornire strumenti utili in materia di politiche amministrative per la gestione dei livelli di inquinamento nelle città, che possono portare allo sviluppo di patologie come l’asma.¹
La Deakin University, in Australia, e Dyson hanno annunciato un rivoluzionario studio scientifico condotto dai cittadini, volto a misurare l’esposizione
all’inquinamento dell’aria dei bambini durante i loro spostamenti per andare e tornare da scuola nel quartiere Inner West di Melbourne. Gli studenti indosseranno gli zaini per la qualità dell’aria di Dyson per raccogliere dati sulla qualità dell’aria durante i loro tragitti. Lo studio, chiamato “Breathe Melbourne”, è condotto dalla Deakin University
in collaborazione con Dyson, con l’obiettivo di offrire ai bambini gli strumenti necessari per diventare piccoli scienziati della qualità dell’aria, ma anche sensibilizzare la comunità e raccogliere dati preziosi per contribuire ad affrontare l’inquinamento atmosferico nel contesto urbano.
Oltre 300 studenti di scuola elementare e 12 insegnanti di sei scuole riceveranno lo zaino con la tecnologia di rilevamento della qualità dell’aria, da indossare nel tragitto da e verso la scuola per un periodo di quattro giorni. Successivamente, i dati verranno analizzati dai ricercatori della Deakin University, che collaboreranno insieme agli studenti partecipanti alla ricerca di soluzioni pratiche per migliorare la qualità dell’aria respirata. Inoltre, gli studenti completeranno un sondaggio per comprendere come lo studio ha cambiato le loro conoscenze in materia di inquinamento atmosferico e il loro interesse nelle discipline tecnologiche e scientifiche. Le scuole che parteciperanno a questa iniziativa avranno accesso a una risorsa formativa facoltativa sulla qualità dell’aria, messa a disposizione dalla James Dyson Foundation (JDF), che punta a incoraggiare gli studenti a svolgere attività simili a quelle degli ingegneri, per analizzare l’inquinamento dell’aria e valutare le soluzioni attualmente disponibili.
Queste sono le parole di Kate Lycett, ricercatrice universitaria senior presso la School of Psychology della Deakin University, nonché ricercatrice responsabile del progetto Breathe Melbourne:
“Breathe Melbourne è un progetto di ricerca volto a offrire ai bambini gli strumenti necessari per diventare piccoli scienziati della qualità dell’aria. In qualità di leader del nostro futuro, dovranno affrontare tanti problemi di varia complessità, incluso l’inquinamento dell’aria e le sue conseguenze. Ci auguriamo che il progetto possa alimentare la curiosità scientifica nei bambini, aiutarci a comprendere meglio l’inquinamento atmosferico e, infine, favorire l’adozione di cambiamenti nelle nostre abitudini e nelle politiche amministrative per ridurre l’esposizione all’inquinamento dell’aria nel quartiere Inner West di Melbourne”.
Rendere visibile ciò che è invisibile
Lo zaino per la qualità dell’aria sviluppato da Dyson è un dispositivo portatile di rilevamento dell’aria, ottenuto con un lavoro di riprogettazione dell’attuale tecnologia di rilevamento impiegata nei purificatori d’aria Dyson. Al suo interno, racchiude dei sensori che misurano il particolato PM 2,5, PM 10, NO₂, COV e CO₂, oltre a una batteria e un GPS, per raccogliere dati sulla qualità dell’aria durante gli spostamenti. Lo zaino è stato sviluppato inizialmente dagli ingegneri Dyson per Breathe London Wearables Study, un progetto simile condotto nel Regno Unito in collaborazione con il King’s College London e la Greater London Authority. Al termine di questo studio, oltre il 31% dei bambini e delle bambine ha affermato di voler cambiare il modo in cui percorrono il tragitto giornaliero da e verso la scuola per ridurre la loro esposizione all’inquinamento dell’aria.
Secondo Matt Jennings, Direttore per la categoria Environmental Care di Dyson:
“I nostri ingegneri hanno sfruttato delle conoscenze maturate in anni di esperienza e ricerche sulla tecnologia di purificazione dell’aria per sviluppare sensori intelligenti e in un formato compatto da poter inserire negli zaini dei bambini. Dopo il successo dello studio Breathe London Wearables condotto nel 2019 nel Regno Unito, siamo ancora convinti dei vantaggi che possiamo trarre dall’utilizzo della tecnologia di monitoraggio dell’aria, per rendere visibile ciò che è invisibile, mettendo quindi in evidenza l’esposizione all’inquinamento atmosferico negli interni, all’esterno e durante gli spostamenti. Ci auguriamo che Breathe Melbourne possa contribuire a sensibilizzare ulteriormente le comunità sul problema dell’inquinamento dell’aria e fornire alle persone gli strumenti necessari per capire come ridurre la loro esposizione quotidiana, illustrando al contempo solide evidenze scientifiche sull’inquinamento atmosferico a cui siamo esposti ogni giorno sia negli spazi chiusi, sia all’esterno”.
Come spiega il professor Lou Irving, Direttore del reparto di medicina respiratoria e del sonno e Direttore della formazione clinica del Royal Melbourne Hospital:
“Secondo le previsioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, l’inquinamento dell’aria è uno dei maggiori rischi ambientali per la nostra salute.[1] Le cause sono da attribuire alla scarsa qualità dell’aria in tutto il mondo e ai vari effetti negativi che si ripercuotono sulla nostra salute. Il quartiere Inner West di Melbourne è una zona critica per il numero di casi di asma registrati nei bambini, con una quantità di ricoveri e sintomi riconducibili ad asma più elevata rispetto alla maggior parte delle altre aree dell’Australia.[2] Lo studio Breathe Melbourne è particolarmente importante perché si concentra su un gruppo di bambini e bambine che sappiamo già essere a rischio a causa della scarsa qualità dell’aria. Il suo obiettivo è quello di contribuire a ridurre tale rischio, oltre a coadiuvare la gestione dei sintomi dell’asma”.
Così ha commentato il professor Mark Patrick Taylor, Scienziato ambientale capo presso la Environment Protection Authority (EPA) dello stato di Victoria:
“L’Environment Protection Authority (EPA) si occupa di proteggere la salute dell’ambiente e la salute degli abitanti dello stato di Victoria. Sappiamo che l’inquinamento atmosferico, a qualsiasi livello, può avere conseguenze avverse sulla salute umana e dell’ambiente. Questo progetto contribuirà a integrare i nostri attuali rilevamenti sulla qualità dell’aria, offrendo dati empirici, consigli per la salute e per i processi decisionali”.
Jackie Green, Preside della Spotswood Primary School, una delle scuole partecipanti, ha commentato così l’iniziativa:
“La scuola elementare di Spotswood è entusiasta di collaborare al progetto Breathe Melbourne. Dal momento che abitiamo e studiamo nei pressi di una delle strade più trafficate di Melbourne, è importante per noi comprendere meglio la qualità dell’aria che respiriamo in questa zona. Siamo curiosi di scoprire quali scelte possiamo fare per avere un impatto positivo sulla qualità dell’aria nella nostra comunità e per prenderci cura della nostra salute”.
Nei prossimi mesi le scuole elementari inizieranno a raccogliere i dati, mentre i risultati verranno pubblicati nel corso dell’anno.
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