Sostenibilità | Agricoltura
Agricoltura efficiente e tecnologica
L’agricoltura non è un settore di nicchia riservato a pochi eletti o qualcosa di nostalgico e pittoresco: un’agricoltura efficiente e altamente tecnologica offre tante chiavi di lettura per il nostro futuro. La produzione alimentare sostenibile e la sicurezza alimentare sono essenziali per il benessere e l’economia della nazione. D’altra parte, l’agricoltura può davvero fare da catalizzatore per una rivoluzione nella tecnologia e viceversa.
Guardo con entusiasmo al futuro del settore agricolo, malgrado le sfide innegabili e significative. Le nostre coltivazioni le stanno affrontando con determinazione e ritmi sempre crescenti, trovando opportunità eccezionali nel processo. Negli ultimi anni, abbiamo investito notevolmente nell’adeguatezza dei fattori essenziali: qualità del terreno, infrastrutture, nuove tecnologie e gestione. Ora ci siamo impegnando per rendere le nostre aziende agricole delle vere attività redditizie, lasciando alle nostre spalle le sovvenzioni, per fornire cibo ed energia ai consumatori. Spero che la sinergia sempre crescente tra le nostre attività nel settore della tecnologia e le nostre aziende agricole possa generare anche nuovi approcci per accrescere la sostenibilità e le prestazioni dei prodotti Dyson, al contempo aprendo nuove opportunità per un impiego futuro della tecnologia nelle aziende agricole.
“Potremmo iniziare a usare materiali agricoli nei nostri prodotti. Non so quando accadrà, ma la strada è già tracciata. E sarà un percorso interessante”.
Radici
L’agricoltura non è parte del mio DNA, per così dire, ma è stata parte della mia infanzia, poiché sono cresciuto in una comunità agricola, circondato da contadini e famiglie di agricoltori, nel North Norfolk. I miei amici vivevano immersi nel mondo dell’agricoltura e sono stati molto importanti per me. Aiutavo durante il periodo dei raccolti, portavo il prezzemolo nella fabbrica di Campbell Soup a Kings Lynn e in inverno, per guadagnare qualcosa, trascinavo i sacchi bagnati di patate. Ricordo ancora molto bene il freddo gelido, specialmente quando raccoglievo, pulivo e tagliavo i cavoletti di Bruxelles.
Da giovane mi piaceva lavorare nelle aziende agricole, ma soltanto in tempi recenti mi sono reso conto del potenziale per contribuire al loro sviluppo e fare nuove scoperte. Per me, l’agricoltura è un po’ come l’ingegneria e la produzione manifatturiera: crei cose, ne vai orgoglioso e le fornisci ai consumatori. Un’azienda deve essere ben progettata, ben costruita e deve lavorare in maniera molto efficiente, come un apparecchio, utilizzando le ultime tecnologie di produzione. Lo stesso vale per l’agricoltura, tutti gli elementi essenziali devono essere perfetti prima di tutto: drenaggio, fossati, sentieri, siepi, pareti, qualità del suolo, controllo delle erbe infestanti, mix di fiori selvatici, apparecchi, fabbriche e stabilimenti agricoli eccellenti. Tutto deve essere della qualità più elevata in assoluto, con un’organizzazione dello spazio ordinata.
Investire nel futuro
Non speculiamo sui terreni agricoli, bensì investiamo su di essi. Purtroppo, molte aziende agricole che abbiamo acquisito hanno sofferto a causa della scarsità di investimenti, per via di sistemi di drenaggio mediocri e carenza di investimenti nelle infrastrutture di base, come i sentieri o i granai; o magari perché la pericolosa erba codina proliferava, non era stata seguita un’adeguata rotazione delle colture, le pareti erano crollate e via dicendo. Spesso, a mancare era l’interesse più che il capitale. Per questo, abbiamo dedicato i primi anni agli investimenti nelle infrastrutture.
La prima azienda agricola che abbiamo acquisito, nel 2013, è stata la Nocton Estate, poco più a sud di Lincoln. Da allora, le nostre attività agricole si sono si sviluppate, sotto la brillante guida di un team composto da persone legate al settore agricolo e dotate di una buona dose di senso commerciale. Ora abbiamo oltre 14.000 ettari di terreni agricoli, produciamo 35.000 tonnellate di grano, 9.000 tonnellate di orzo primaverile, 15.000 tonnellate di patate, 9.000 tonnellate di piselli e 100.000 tonnellate di colture energetiche. Diamo lavoro a 169 persone, di cui il 31% possiede una laurea, con un’età media di 38 anni rispetto alla media di 59 del settore. Fra di loro ci sono agronomi, responsabili di azienda, ricercatori, ingegneri, pastori, analisti di dati tecnici e piloti di droni. Le loro competenze, insieme ai nostri investimenti, stanno dando i frutti desiderati.
Credo che Beeswax Dyson sia stata la prima azienda agricola commerciale su larga scala della Gran Bretagna interamente a zero emissioni. Lo scorso anno, abbiamo smaltito 300 tonnellate di carbonio in più rispetto al volume delle nostre emissioni. Investiamo nelle infrastrutture, nei terreni, nella biodiversità e nell’ecologia, usando ricerche e tecnologie per migliorare i raccolti e, al contempo, riducendo il nostro impatto sul suolo e sull’ambiente. Ci occupiamo attivamente di 390.000 m di siepi, abbiamo ricostruito oltre 10 km di muri a secco e gestiamo 11.700 alberi e 250.000 metri di canali, fiumi e torrenti. I progressi nelle tecnologie di lavorazione del terreno, drenaggio e irrigazione, insieme a una riduzione dell’uso di fertilizzanti e pesticidi, hanno contribuito alla sostenibilità ambientale delle nostre aziende agricole in maniera molto più sorprendente di quanto non ci aspettassimo inizialmente.
Il sistema di agricoltura circolare
Abbiamo sviluppato un sistema agricolo circolare altamente efficiente. I fertilizzanti organici provenienti dai nostri digestori anaerobici stanno sempre più sostituendo le sostanze chimiche sintetiche. I droni e i trattori a guida autonoma garantiscono precisione nel privilegiare le colture che desideriamo, distruggendo le erbe che non vogliamo, come per esempio la pericolosa erba codina, e proteggendo gli uccelli che nidificano al suolo come il falco di palude. Nelle nostre aziende generiamo energia pulita prodotta dai digestori anaerobici per alimentare le case vicine (dove sono presenti anche i prodotti Dyson), per essiccare i nostri prodotti agricoli e far crescere nuove colture. Sfruttiamo il gas e il calore in eccesso di questi digestori, nonché l’acqua piovana defluita dalle nostre corti, per creare l’ambiente giusto per le colture in serra, come le fragole, per coltivarle fuori stagione su larga scala, senza l’impatto derivante da inutili trasporti aerei.
Tutti questi investimenti hanno reso le nostre aziende agricole altamente efficienti. Eppure, non sono sufficienti a compensare il divario tra il settore dell’agricoltura britannico e i consumatori, con perdite per entrambi, perché sono gli intermediari a trarne vantaggio. Per ogni sterlina spesa su un sacchetto di piselli o di patate, il rivenditore guadagna circa 70 penny, mentre all’agricoltore, che si assume i rischi meteorologici e tutti gli investimenti per i macchinari, vanno soltanto 8 penny. Il mercato è sostanzialmente sbilanciato, perciò stiamo cercando di concentrarci sulla vendita diretta ai consumatori, riducendo la nostra dipendenza dalle sovvenzioni. Grazie alla tecnologia e alla digitalizzazione, stiamo aumentando la tracciabilità per permettere ai consumatori di vedere da dove provengono i loro alimenti. Spero di poter approfondire questo aspetto quanto prima. Preparatevi alle fragole Dyson!
Tecnologia applicata
La tecnologia sostenibile rappresenta un’altra enorme opportunità davanti a noi. Inizialmente, le nostre attività agricole erano completamente separate da Dyson, per ricostruire silenziosamente le infrastrutture nelle nostre aziende e definire gli standard più elevati per la coltivazione. Ora vediamo che avvicinare i due settori, quello agricolo e quello tecnologico, con una divisione meno netta nella gestione laddove possibile, porta dei benefici per entrambi grazie alla condivisione reciproca di conoscenze ed esperienze. Da sempre Dyson si impegna a realizzare apparecchi duraturi che impiegano meno risorse, offrendo prestazioni più elevate. Apparecchi più leggeri, prodotti con materiali nuovi e meno energivori non solo fanno bene al pianeta, ma sono anche più piacevoli da usare. Prendiamo l’esempio dei nostri aspirapolvere senza filo, che pesano molto meno e richiedono molta meno energia rispetto ai modelli precedenti. Abbiamo potuto sviluppare prodotti come questi sposando un approccio completamente innovativo e sviluppando a partire da zero le tecnologie necessarie, come i motori e le batterie.
La scienza dei materiali, la produzione e la conservazione energetica sono il cuore pulsante di questa filosofia. E il settore agricolo può contribuire ampiamente, producendo materiali e generando l’energia da usare nei nostri apparecchi. Contemporaneamente, le tecnologie Dyson come la robotica, il rilevamento basato sulla visione e la conservazione energetica alimenteranno sempre più le innovazioni tecnologiche per le nostre aziende agricole, portando a una maggiore efficienza e prodotti migliori. Le analogie tra i due settori sono molte più di quanto non immaginiamo: il futuro di entrambi dipende dagli investimenti in ricerca, sviluppo e costante miglioramento. Spero di poter continuare a contribuire alla trasformazione di cui l’agricoltura tanto necessita, proteggendo al contempo le nostre campagne. Questo ci porterà a fare dei progressi significativi in materia di sostenibilità.
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