Inquinamento, Dyson nelle scuole lombarde con la campagna “La scienza dell’aria”.
Il progetto educational, realizzato con il supporto della James Dyson Foundation, mira a sensibilizzare oltre ottomila studenti lombardi sull’importanza della qualità dell’aria che respiriamo, attraverso laboratori e percorsi didattici basati sull’approccio ingegneristico e scientifico.
La campagna Educational Dyson “La Scienza dell’Aria: educazione sulla qualità dell’aria” ha previsto due eventi formativi a scuola e un progetto pilota con gli zaini Dyson per la qualità dell’aria. Obiettivo del test monitorare per due settimane l'esposizione all'inquinamento atmosferico dei bambini degli istituti milanesi nel tragitto casa-scuola. Le professoresse: "Colpiti dall'entusiasmo degli alunni. Ora possono toccare con mano un problema importante e comprendono che occorre una soluzione".
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“La Scienza dell’Aria: educazione sulla qualità dell’aria”
Una campagna educational a tutto tondo che coinvolge 350 classi su territorio locale, con l’obiettivo di sensibilizzare i più giovani su temi di attualità, fornendo un percorso formativo di integrazione alle materie scientifiche affrontate a scuola.
Nella prima fase gli studenti hanno potuto usufruire di un vero e proprio percorso formativo con il supporto delle risorse educative create create dalla James Dyson Foundation, ente di beneficenza isitutito nel 2002 – che approfondiscono con approccio scientifico le componenti e le fonti dell’inquinamento atmosferico e offrono ai ragazzi soluzioni ingegneristiche per fronteggiarlo.
Nel corso di cinque lezioni, gli studenti hanno compreso perchè l’inquinamento dell’aria è un problema globale e come gli ingegneri di tutto il mondo stanno lavorando per contribuire a risolverlo. Con l’aiuto dei docenti, gli alunni sono andati alla scoperta del processo di progettazione, disegnando e realizzando un prototipo della propria soluzione al problema dell’inquinamento atmosferico durante il tragitto verso la scuola.
La seconda fase del progetto: un progetto pilota con lo zaino Dyson per la qualità dell’aria e incontri formativi presso due Istituti milanesi
La seconda fase del progetto educativo “La Scienza dell’Aria” ha previsto uno studio pionieristico con l’obiettivo primario di misurare l’esposizione di 9 bambini di istituti milanesi all’inquinamento atmosferico durante i loro spostamenti da e verso la scuola grazie allo zainetto per monitorare la qualità dell’aria ideato da Dyson.
Rielaborando la tecnologia esistente utilizzata nei purificatori d'aria Dyson, lo zaino Dyson per la qualità dell'aria è un dispositivo portatile di rilevamento dell'aria che raccoglie dati sull'inquinamento atmosferico in tempo reale e in movimento: grazie ai sensori integrati, alla batteria e al GPS, lo zaino è in grado di intercettare PM2.5, PM10, composti organici volatili (VOC), biossido di azoto (NO2) e anidride carbonica (CO2).
Gli studenti hanno indossato lo zaino Dyson per raccogliere dati sulla qualità dell'aria durante i loro spostamenti per un periodo di due settimane, al termine del quale i dati rilevati sono stati analizzati all’interno dei laboratori di Ricerca e Sviluppo Dyson in UK. I nove bambini coinvolti hanno annotato quotidianamente in un diario di bordo le principali attività giornaliere svolte fuori e dentro casa e grazie a questo esperimento hanno avuto la possibilità di identificare e “rendere visibili” le sostanze inquinanti a cui sono esposti giornalmente, ma soprattutto di scoprire in quali aree e momenti della giornata si concentrano e perché.
I risultati emersi dallo studio sono stati presentati in occasione di due incontri svolti il 19 e il 20 aprile presso due istituti milanesi, la scuola primaria Luigi Cadorna e la scuola secondaria Ilaria Alpi – Sede San Colombano. Durante gli eventi formativi i bambini hanno avuto l’opportunità di parlare di inquinamento atmosferico insieme all’ingegnere Andrea Ricci – Dyson Senior Research engineer - e hanno partecipato a un workshop a tema qualità dell’aria grazie alle challenge cards realizzate dalla James Dyson Foundation.
“Siamo rimasti molto colpiti dall’entusiasmo con cui gli studenti e studentesse hanno accolto le attività -,” ha commentato Sara Riscazzi, docente della Scuola San Colombano dell’I.C. Ilaria Alpi. “I materiali che abbiamo ricevuto nell’ambito del progetto si basano sull’apprendimento pratico e sulla sperimentazione, in linea con la nostra didattica e pedagogia montessoriana, aiutando così le classi a collegare la teoria appresa a lezione con problemi e soluzioni nel mondo reale, fuori dalle mura della scuola. È proprio grazie a collaborazioni didattiche con questo tipo di progettualità e di connessioni con la realtà che ci circonda che si possono educare e crescere i futuri cittadini di domani”.
“Attraverso questo progetto proposto da Dyson, gli studenti non solo partecipano da protagonisti alla rilevazione sulla qualità dell’aria, ma toccano con mano il problema e la necessità di trovare una soluzione a una delle emergenze globali più importanti di questo ultimo periodo: l’inquinamento atmosferico,” afferma Anna Chiara Pipitone, docente del plesso Dolci dell’Istituto Comprensivo Luigi Cadorna di Milano. “Gli alunni hanno così l’opportunità di lavorare sviluppando competenze imprenditoriali e stimolando il pensiero critico e lo spirito di collaborazione, entrambi principi indispensabili per la progettazione di qualsiasi iniziativa che abbia un valore sociale e culturale per la comunità. Solo dalla sinergia tra diversi ruoli potranno nascere soluzioni reali e quale luogo migliore se non la scuola, per iniziare a informare, educare e ispirare i nostri ragazzi alle tecnologie per tutelare l’ambiente e le future generazioni?”.
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