Inquinamento durante l'estate: cosa cambia e come difendersi. I consigli dello scienziato del respiro Mike Maric
In che modo il cambiamento climatico influisce sull’inquinamento e come cambiano gli effetti degli inquinanti nei periodi più caldi? Mike Maric dispensa i suoi consigli per affrontare al meglio l'estate.
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di Mike Maric*
In che modo il cambiamento climatico influisce sull’inquinamento e come cambiano gli effetti degli inquinanti nei periodi più caldi? Possiamo dire che questa relazione è decisamente complessa, poichè vede molti fattori combinarsi fra loro.
Ad esempio, nei periodi caldi, tendiamo a consumare più energia per climatizzare case e uffici (e dunque aumentano le emissioni nocive), aumenta l’inquinamento da polveri sottili e non, dovute anche agli incendi, più frequenti in estate, inoltre il meteo estivo (alta pressione, radiazione solare elevata, temperatura elevata) influisce sulla distribuzione e sulla composizione degli inquinanti nell’aria.
A tutto ciò si aggiungono sia gli adattamenti fisiologici del corpo umano che per regolare la propria temperatura aumenta la frequenza respiratoria e l’afflusso di sangue periferico, rendendoci più esposti agli inquinanti ambientali; sia le abitudini quotidiane come le finestre aperte che lasciano entrare negli ambienti indoor una quantità di smog maggiore rispetto ai periodi invernali.
Le temperature elevate comportano un’intensificazione anche nella produzione di pollini, classicamente nel periodo aprile, maggio e anche giugno che possono dare problemi respiratori, con un livello di sensibilizzazione allergica peggiorato dall’azione degli inquinanti nell’aria.
Sappiamo bene come le aree urbane sembrano particolarmente colpite dall’aumento delle temperature. Il fenomeno è reale e gli esperti lo chiamano “isola di calore” (Urban heat island-UHI). Ciò avviene perché l’asfalto e i diversi materiali edili con cui vengono costruiti gli edifici, che insieme ricoprono la gran parte della superficie urbana, ostacolano la traspirazione e la dispersione notturna del calore accumulato durante il giorno. Anche la poca ventilazione riduce lo scambio termico, a cui si aggiunge la più alta concentrazione di polveri sottili e di ozono.
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* Medico, Specialista in Ortognatodonzia, dopo aver conseguito un Master of Science, diventa Dottore di Ricerca (Ph.D) per poi conseguire la docenza come Professore a contratto presso l’Università degli Studi di Pavia.
Nel suo curriculum sportivo: inizia nel 1998 come istruttore Apnea Academy, per poi diventare atleta della nazionale croata di apnea con cui ha stabilito il nuovo record mondiale di apnea nel 2004, oltre a tre titoli nazionali consecutivi e due record nazionali in due diverse discipline dell’apnea stessa.
In seguito alla morte di un amico in apnea, interrompe la carriera agonistica per diventare Allenatore di Apnea e Docente di Nuoto Pinnato (F.I.P.S.A.S) fino a conseguire il titolo di Tecnico di IV livello Europeo CONI.
Incentra la sua attività clinica e di ricerca sulla problematiche respiratorie e non solo, lavorando sull’incremento delle prestazioni attraverso il breathe training e l’allenamento specifico dell’ apnea.
Consulente per FIN, FITRI, UITS, FIPSAS, negli anni è diventato il punto di riferimento per medagliati e atleti olimpici di varie discipline: nuoto, pallanuoto, ginnastica artistica, karate, scherma, atletica, ciclismo, rugby, sci di fondo, apnea, nuoto pinnato, motociclismo, tiro a segno e altro ancora.
Autore di pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali, nonché relatore a diversi corsi e congressi, è autore di 5 libri, di cui “La scienza del respi- ro”- Ed. Vallardi, che ha ricevuto il primo premio CONI 2018 come miglior libro della sezione tecnica-sport. Nel dicembre 2021 riceve l’onorificenza CONI con la Palma di Bronzo al Merito Tecnico per i risultati ottenuti come tecnico sportivi.
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6 semplici consigli per il nostro benessere.
- Non tenere le finestre costantemente aperte, controllare la temperatura dell’aria condizionata che sia compresa tra i 22° e i 24°C
- Ridurre l'esposizione in casa a polveri, fumo di sigaretta, candele o incensi, ecc. che possono peggiorare i sintomi respiratori, in particolare nei giorni con temperature elevate e con scarsa qualità d’aria
- Verificare lo stato di pulizia dei diversi filtri
- Avere un purificatore o umidificatore dell’aria: il controllo dell’umidità negli spazi indoor causa meno effetti indesiderati nelle persone che si trovano all’interno dell’ambiente, perché alleggerisce l’aria senza raffreddarla, con conseguenze su sinusite, dolori articolari e muscolari che ci portiamo dalla stagione invernale.
- Bere poco ma con costanza, ogni 15 minuti circa, acqua a temperatura ambiente anche con aggiunta di qualche idrosalino per compensare la sudorazione o l’evaporazione cutanea.
- Controllare il respiro: cercare di respirare con il naso, lentamente e controllare il ritmo respiratorio. Un buon suggerimento può essere quello di avere un rapporto 1: 2 tra inspirazione ed espirazione; quindi il semplice fatto di avere un espirazione più lenta e prolungata rispetto l’inspirazione favorisce un rilassamento ed anche un minor numero di atti respiratori al minuto alleggerendo gli effetti del caldo che tolgono il fiato.
Perché scegliere i purificatori Dyson?
Quando vengono utilizzati in modalità automatica, i purificatori d’aria Dyson rilevano automaticamente le sostanze inquinanti presenti nella stanza e le rimuovono dall’aria. Questo aiuta a ridurre il consumo di energia, attivandosi solo quando è necessario. L’aria che respiriamo è fondamentale per la nostra salute e il nostro benessere. Conoscere la qualità della nostra aria ha un enorme potenziale per influenzare il modo in cui costruiamo le nostre città del futuro, i sistemi di trasporto e le case. Si tratta di una questione complessa. Ma gli ingegneri, i microbiologi e i ricercatori Dyson hanno dedicato quasi tre decenni alla comprensione della scienza dell’aria. E sono oltre 350 in tutto il mondo gli ingegneri immersi in una ricerca in continua evoluzione per la nostra tecnologia e aiutarci a respirare aria più pulita all'interno delle nostre case.
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