L’importanza della purificazione dell’aria negli spazi chiusi: Marco Bianchi intervista l’ingegnere Dyson Andrea Ricci
L’ingegnere Dyson Andrea Ricci e il divulgatore scientifico Marco Bianchi parlano dell’importanza della purificazione dell’aria indoor e delle tecnologie Dyson per il trattamento dell’aria, con uno sguardo alla filosofia e all’approccio ingegneristico di Dyson
Negli ultimi due anni la casa e gli spazi chiusi più in generale, sono diventati centrali nella vita quotidiana di ognuno di noi, a causa delle restrizioni ma anche di una crescente consapevolezza intorno a tematiche cruciali come l’inquinamento domestico e indoor. In questo frangente Dyson è in prima linea con una lunga esperienza nella purificazione e trattamento dell'aria, attraverso tecnologie rivoluzionarie al servizio delle persone e delle loro esigenze.
Da questo percorso di innovazione e dalla centralità del tema relativo alla qualità dell’aria, è nata una conversazione fra Marco Bianchi – divulgatore scientifico con un focus sulla corretta alimentazione – e Andrea Ricci, ingegnere Dyson che si occupa di ricerca nell'ambito dell'acustica. Proprio l’ambiente domestico – in particolare la cucina – hanno condotto Marco ad avvicinarsi alle tecnologie Dyson e, dunque, a comprendere l’importanza di una efficace purificazione dell’aria, all’interno di uno spazio in cui non mancano gli inquinanti.
Marco Bianchi, classe 1978, è divulgatore scientifico per Fondazione Umberto Veronesi (FUV). Promuove i fattori protettivi della dieta e le regole della buona alimentazione attraverso consigli gastronomici che aiutano a prevenire le patologie più comuni. Da ormai 2 anni ha sposato la filosofia di Dyson e collabora insieme al brand con entusiasmo, sensibilizzando sul tema della purificazione degli spazi indoor.
Andrea Ricci è nato e cresciuto a Parma dove ha studiato Ingegneria Meccanica, per poi trasferirsi nel Regno Unito per lavorare come ricercatore presso l'Istituto del Suono e delle Vibrazioni dell'Università di Southampton. Il suo percorso professionale lo ha portato alla Dyson dove lavora tuttora come ingegnere di ricerca su rumore e vibrazioni.
L'intervista
L'ingegnere Dyson Andrea Ricci risponde alle domande di Marco Bianchi dalla Camera Acustica nel campus RDD a Malmesbury, nel Regno Unito; le camere semi-anecoiche, questo il termine tecnico, sono presenti anche in Malesia e Singapore: "ed è qui - sottolinea Ricci - che misuriamo e miglioriamo il suono delle nostre macchine. Questo spazio è completamente silenzioso a parte la mia voce - posso persino sentire il mio stesso battito cardiaco!".
C'è una cosa che mi ha sempre incuriosito da quando lavoro con Dyson. Come nascono le vostre tecnologie?
La missione di Dyson è essere i primi a risolvere i problemi che gli altri ignorano. Partiamo sempre da un problema - l'inquinamento indoor per esempio - e poi cerchiamo di trovare una soluzione tecnologica.
Nel mio team lavoriamo incessantemente per migliorare l'esperienza acustica dell'utente in tutte le nostre macchine, dai prodotti per la cura dei capelli ai purificatori e agli aspirapolvere. Nella stanza in cui mi trovo ora, le pareti e il soffitto sono ricoperti di cunei assorbenti per assorbire le onde sonore.
Questo significa che possiamo testare i nostri prodotti in modo iterativo e provare diverse cose in modo rapido ed efficiente per trovare la prestazione sonora ottimale.
In Dyson siamo incoraggiati a provare senza paura di fallire, perché è così che testiamo, innoviamo e inventiamo soluzioni. Riguardo l'acustica della macchina, guardiamo sia il livello del suono che la tonalità e la qualità del suono, ad esempio "quanto è fastidioso" un dato suono. I nostri complessi algoritmi e l'elaborazione del segnale possono aiutare a quantificarlo.
Quando si tratta di purificatori, il suono è ancora più importante ed è un problema che dobbiamo risolvere. Pensa a un aspirapolvere o a un asciugacapelli, che usi per 20 o 30 minuti ogni volta - l'acustica è importante perché fa parte dell'esperienza di utilizzo della macchina. Come saprai suggeriamo di impostare i purificatori in modalità Auto, il che significa che monitoreranno continuamente l'aria e reagiranno quando viene rilevato un inquinante.
Questo significa che la macchina potrebbe accendersi e spegnersi durante il giorno, in quanto reagisce a diverse attività che possono produrre inquinamento in casa, come cucinare o spruzzare un dedorante. Garantire il livello sonoro minimo e la tonalità più confortevole possibile è fondamentale per i nostri owner.
Sono anche curioso di sapere, cosa c'è alla base della filosofia Dyson? Se dovessi dirmi un motto Dyson, quale sceglieresti?
Uno degli aspetti alla base dello sviluppo delle nostre tecnologie è "fare di più con meno", lo chiamiamo "lean engineering". È una delle nostre filosofie cardine che ci permette di sfruttare la scienza e l'ingegneria per migliorare le prestazioni delle nostre macchine utilizzando meno risorse. Ciò significa che la sostenibilità è centrale per Dyson. Realizziamo prodotti che durano, investiamo in ricerca e sviluppo e progettiamo tecnologie e componenti che possono essere sfruttate per più di una macchina Dyson. Per fare un esempio concreto, la tecnologia Air Multiplier™ è nata come meccanismo per proiettare un potente flusso d'aria nei nostri primi ventilatori e termoventilatori. È una tecnologia cruciale nei nostri purificatori per diffondere aria purificata ed è anche usata per un'asciugatura veloce e potente nell'asciugacapelli Dyson Supersonic™.
Grazie Andrea. Iniziamo quindi dal punto di partenza, un problema reale. Insieme a Dyson sul mio canale abbiamo parlato molto di inquinamento indoor; perché è importante purificare l'aria nelle nostre case ma in generale negli spazi interni che frequentiamo quotidianamente?
Parlando di inquinamento dell'aria, il punto di partenza è capire quali sono le fonti di inquinamento all'interno delle nostre case. Esistono diversi inquinanti che possiamo trovare nell'aria delle nostre case, come PM10, PM2.5, COV, NO2 e formaldeide. In ogni momento della nostra vita quotidiana sono presenti fonti di inquinamento, sia che si tratti di PM2.5 emessi mentre cuciniamo, o di COV emessi da prodotti per la pulizia della casa o del continuo rilascio di formaldeide. La formaldeide è un gas inquinante incolore rilasciato da oggetti di legno che contengono resine a base di formaldeide, come il compensato e i pannelli in fibra, materiali isolanti e prodotti per il fai-da-te come la carta da parati e prodotti per la pulizia della casa [1]. La formaldeide è particolarmente difficile da catturare e può portare a un'esposizione prolungata perché viene rilasciata continuamente. Ricordiamoci che ogni giorno respiriamo fino a 9000 litri d'aria [2] e passiamo fino al 90% del nostro tempo in ambienti chiusi [3] quindi la qualità dell'aria interna è un problema da non trascurare.
Potresti raccontarci come sono nati i purificatori d’aria Dyson e come funzionano?
Per 25 anni abbiamo studiato modi diversi e migliori per manipolare il flusso d'aria, è una delle nostre ossessioni. La storia di Dyson è iniziata con gli aspirapolvere, ma è proprio da lì che è nata la nostra expertise nella separazione della polvere dal flusso d'aria! Tutto ciò che abbiamo imparato attraverso la progettazione degli aspirapolvere è stato fondamentale per capire il comportamento delle particelle nel flusso d'aria e individuare il modo migliore per far muovere e purificare l'aria.
I purificatori Dyson si sono evoluti costantemente nel corso degli anni. Iniziando con il primo ventilatore senza pale e lo sviluppo della tecnologia Air Multiplier e poi integrando la filtrazione avanzata per fronteggiare il problema dell’inquinamento indoor.
La nostra ultima generazione di purificatori è dotata di un sistema di filtrazione HEPA completamente sigillato [4], cattura il virus H1N1 [5] e il 99,95% di particelle fino a 0,1 micron [6] come allergeni, pollini, batteri e spore di muffa. All’interno dei nuovi purificatori è stato integrato un sensore di formaldeide allo stato solido che rileva selettivamente la formaldeide, insieme a un filtro che tramite ossidazione catalitica selettiva intrappola e distrugge la formaldeide, scomponendola in piccole quantità di acqua e CO2 [7]. All’interno delle macchine c’è anche un filtro ai carboni attivi per catturare gli inquinanti gassosi.
Inoltre proprio tornando al tema dell’acustica, i nuovi purificatori sono il 20% più silenziosi [8]. Per riuscire ad ottenere questo risultato abbiamo perfezionato il percorso complessivo del flusso d’aria, allargando la fessura da cui l’aria fuoriesce dalla macchina. In questo modo si riduce la quantità di attrito tra l'aria e la superficie del dispositivo, con conseguente riduzione del suono da 64 a 61 decibel alla massima velocità della ventola.
E infine...qualche domanda dell'ingegnere Dyson Andrea Ricci a Marco Bianchi
Marco tu utilizzi quotidianamente i purificatori Dyson a casa tua? Come ti trovi e come sono cambiate le tue abitudini negli ultimi anni?
Sai Andrea, da quando ho iniziato a lavorare con Dyson mi sono addentrato prima di tutto in una tematica che non avevo ancora esplorato, quella dell'inquinamento indoor.
Ovviamente, quello che mi ha colpito di più è stato scoprire cosa si può nascondere nell'aria della nostra cucina - inquinanti che possono essere rilasciati dai fumi di cottura o da certi metodi di preparazione del cibo come la frittura e la doratura e dai prodotti di pulizia che usiamo e spruzziamo nell'aria. Da quando ho acquisitor maggiore consapevolezza di ciò che si nasconde nell’aria che respiriamo è diventato naturale per me accendere quotidianamente i miei purificatori d’aria.
Devi sapere Andrea che sono un fanatico dell’applicazione Dyson Link, che uso per programmare l’accensione del purificatore un paio d’ore la mattina presto prima di svegliarmi; uso l’applicazione anche per gestire le funzionalità della lampada e la trovo davvero molto utile. Quando cucino invece accendo il purificatore in modalità auto in modo che si attivi quando necessario e devo dire che questo accade spesso, dovresti vedere come si arrabbia quanto tosto la frutta secca! Un’altra modalità che uso sempre è quella notturna in modo da non essere disturbato dal rumore del flusso d’aria o dalla luminosità dello schermo quando dormo o quando voglio rilassarmi. Oltre all'uso del purificatore, ho anche imparato l'importanza di adottare alcuni piccoli trucchi, come usare prodotti per la pulizia senza additivi, prendersi cura della manutenzione dei dispositivi che usiamo in cucina come il forno o i fornelli, pulire accuratamente le superfici con aspirapolvere dotati di un efficiente sistema di filtraggio.
Grazie Marco, sai quanto sia importante il tema della purificazione dell'aria per Dyson. È bello vedere che hai scoperto cose nuove dalla collaborazione con Dyson e che ora ti viene naturale prenderti cura della qualità dell'aria nella tua casa.
Grazie ancora a te Andrea per questa bella e interessante chiacchierata!
1 WHO guidelines on indoor air quality: selected pollutants, World Health Organization, 2010.
2 ‘How your lungs get the job done’ American Lung Association, 2017.
3 ‘Combined or multiple exposure to health stressors in indoor built environments,’ World Health Organization Regional Office for Europe, Edited by Dimosthenis A Sarigiannis, pg 9, 2013.
4 Particelle testate tramite DEHS in conformità con lo standard EN1822 in una camera in conformità con lo standard ASTM F3150. Testato in modalità max nei laboratori IBR US per un’efficienza dell’intero dispositivo superiore al 99,95%.
5 Testato solamente sul virus dell’influenza A (virus H1N1) in un laboratorio indipendente. Dopo 60 minuti nella camera di prova, con flusso d’aria impostato alla massima potenza, il virus presente nell’aria è stato ridotto del 99%. L’efficacia in un contesto reale potrebbe variare.
6 Testato per l’efficienza di filtrazione a 0.1 micron (EN1822, ISO29463).
7 Test completo dell’intero dispositivo condotto da terze parti basato sul test di capacità di accumulo di massa pulita di formaldeide GB/T 18801-2018, con immissione continua fino a quando il tasso di erogazione dell'aria pulita CADR (Clean Air Delivery Rate) raggiunge il plateau. I risultati possono variare nella pratica.
8 20% più silenzioso del predecessore, caratteristica presente solo nel Dyson PurifierCool e Dyson Purifier Cool Formaldehyde.
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Domande frequenti
Quanto consuma un ventilatore purificatore?
Il consumo dei ventilatori Dyson alla velocità massima è di 120 V.
Come funzionano i ventilatori Dyson?
Ogni ventilatore purificatore Dyson è dotato della tecnologia Air Multiplier che consente di diffondere in tutta la stanza un flusso potente e uniforme di oltre 290 litri d'aria purificata al secondo.
Come funzionano i ventilatori senza pale?
Grazie all'innovativa tecnologia Air Multiplier e all'oscillazione regolabile, i ventilatori e purificatori Dyson diffondono aria fresca e purificata in tutto l'ambiente, senza il bisogno di pale meccaniche. Il motore senza spazzole attiva il meccanismo a valvola per consentire l'attivazione da remoto e passare dalla modalità Diffusa alla modalità Ventola.